Ma il gatto siberiano può essere soggetto a problemi renali oltre che cardiaci?

Purtroppo si. 

   Grazie a accoppiamenti poco ortodossi effettuati prima (ma purtroppo anche dopo) il suo recente riconoscimento con razze che purtroppo avevano linee nelle quali era presente la PKD (malattia del rene policistico ereditaria). A parte questo, occorre tenere presente che la PKD si manifesta (anche in maniera asintomatica) molto presto, è sufficiente quindi far fare ecografie ai reni nei primi anni per escluderla.

      Essendo una patologia a carattere ereditario determinata da un gene dominante, poi, almeno uno dei due genitori ne è sicuramente affetto (anche in modo asintomatico) e le tipiche lesioni renali (presenti anche negli asintomatici) sono quindi riscontrabili.

     Le cisti renali sono visibili già in età precoce quindi, se l’allevatore è serio, dovrebbe poterle diagnosticare prima della riproduzione e sterilizzare il gatto evitando il rischio che la problematica venga trasmessa ai discendenti. 

        

Per evitare gatti con PKD occorre quindi chiedere l'esito dell'ecografia renale dei genitori o una certificazione di assenza della patologia da parte del veterinario.

A parte questo, tutti i gatti (di razza o meno) sono soggetti a sviluppare problemi renali con l'età e quindi a partire dal settimo/ottavo anno di vita anche se privi di sintomi (i sintomi diventano evidenti solo a patologia in stadio avanzato) vanno controllati almeno annualmente per poter eventualmente prendere provvedimenti utili già dai primi esordi di malattia renale.

 

Esistono poi altre patologie renali non ereditarie (anche questo vale per qualsiasi razza di gatto e per i gatti "random"), quindi l'esclusione dell PKD non esclude in assoluto che un gatto non svilupperà altri tipi di patologie non legate all'età.