Il perchè della sterilizzazione del gatto di razza

Molte delle persone che vengono in visita al nostro allevamento ci chiedono come mai affidiamo i nostri piccoli con un accordo di cessione che ne preclude la possibilità di metterli in riproduzione, salvo talvolta, in via del tutto occasionale ed a nostra discrezione, proponiamo un hosting, ovvero il cucciolo-a va in famiglia ma la responsabilità della riproduzione e le scelte relative ecc.. restano a discrezione dell’allevamento che farà la cucciolata guidando la famiglia.

Tendenzialmente questa è prassi di molti allevatori ed anche la nostra per diversi motivi: gli allevatori hanno affisso e cercano di fare selezione, principalmente sulla salute, sul carattere e sull'aderenza allo standard; spesso hanno vincoli a loro volta con chi ha ceduto loro il gatto. Tutti questi vincoli esistono solo ed esclusivamente per il bene della razza ed evitare che ci sia chi, non capendoci nulla di standard o altro inizi a fare accoppiamenti folli senza saper leggere i pedigree e fare i calcoli e senza neanche le certificazioni di salute che servono. Questo produrrebbe un rapido declino della razza.

Quando viene ceduto il cucciolo, viene contestualmente firmato un accordo in cui sono previste delle clausole che l’allevatore propone per la cura del gattino e per la preservazione della razza. Una di queste clausole è l’impegno che l’adottante si assume di sterilizzare il gatto.

Le motivazioni per l’inserimento di questo obbligo nel contratto sono le seguenti: il gatto sterilizzato è un gatto che non subisce i movimenti ormonali per cui è tranquillo, non va in stress ogni volta che percepisce l'odore di una femmina, non fa la pipì in casa in ogni angolo e soprattutto non scappa fuori casa in cerca della femmina mettendosi in pericolo.

Inoltre la sterilizzazione, oltre a combattere i pericoli ed il fenomeno delle cucciolate indesiderate, ha un importante ruolo sulla salute del gatto. L’incidenza di tumori mammari in età adulta è totalmente abbattuta se una gatta viene operata entro il primo calore. Recenti studi affermano che se una gatta viene sterilizzata entro il primo calore (circa 5 mesi), oltre a non danneggiare lo sviluppo (al contrario del cane) si prevengono eventuali problemi comportamentali legati all’agitazione e stress in età adulta. Si previene la Piometra, importante e pericolosa infiammazione all’utero. Anche nei maschi la castrazione previene patologie legate alla prostata e ai testicoli, soprattutto tumorali.

La riduzione della conflittualità, collegata alla territorialità, alle lotte e ai rapporti sessuali, a seguito di sterilizzazione e castrazione, eviterà le fughe proteggendolo dall'ambiente esterno dove un gatto di razza è molto più vulnerabile, non essendo abituato alla strada ed agli altri gatti che vivono all'aperto e che potrebbero attaccargli gravi malattie infettive come la FIV (virus dell’immunodeficienza felina) e la FeLV (leucemia virale felina) quest’ultima con alta trasmissibilità tramite feci, urine, sangue e saliva.

Nei maschi in particolare, con la castrazione, si evitano in primo luogo la marcatura frequente del territorio caratterizzata dal forte odore di urina. Questo per chi vive in appartamento o condominio può diventare un problema che causa la principale conflittualità col vicinato; in secondo luogo, le “fughe d’amore”, che avvengono nell’età adolescenziale del gatto maschio (dai 7 mesi). 

Per i motivi sopra elencati, come allevatori abbiamo deciso di cedere cuccioli solo a chi ci garantisce la sterilizzazione entro i termini dell'accordo che invitiamo a firmare a tutte le famiglie che adotteranno un nostro gatto.